Aluminium chairs EA 119 &117, VITRA

1958. EA 117, EA 119 sono sedie da ufficio della collezione Aluminium firmata da Charles & Ray Eames per  Vitra.

 

La Aluminium Chair è una delle più significative creazioni del 20° secolo in fatto di arredamento. In origine nacque per una casa privata di Columbus (Indiana, USA), costruita dagli architetti Eero Saarinen e Alexander Girard a metà degli anni 1950. Charles e Ray Eames scelsero un nuovo approccio per la struttura della sedia.

Invece di utilizzare il principio allora diffuso della scocca, posizionarono un telo di stoffa o pelle tra due fianchi in alluminio, lasciandolo teso, ma con un effetto ammortizzante.
Il telo si adatta al corpo e offre un eleva to comfort anche senza sofisticate imbottiture.
La forma della Aluminium Chair è pulita e trasparente, la struttura nettamente visibile.

I profili in alluminio conferiscono alla sedia stabilità e contemporaneamente leggerezza.

 

Una caratteristica importante dell’Aluminium Chair è il connubio intelligente dei materiali.

– La sua forma è pulita e trasparente, la struttura nettamente visibile.

– I profili di alluminio conferiscono alla sedia stabilità e contemporaneamente leggerezza. Nelle parti laterali il rivestimento viene fissato e tensionato, adattandosi alla struttura e garantendo un grande comfort anche senza voluminose imbottiture. Il rivestimento non è un involucro, bensì parte della struttura.

Materiali:   Le imbottiture in pelle hanno sempre il lato posteriore in Plano.

Meccanica: dispositivo meccanico per la regolazione dell’inclinazione schienale, bloccabile nella posizione anteriore. Altezza della sedia a regolazione continua mediante pompa a gas.

Schienale e seduta: elementi imbottiti in Hopsak e pelle, saldati con processo ad alta frequenza.

Profili laterali e staffa in alluminio pressofuso lucidati o cromati.

Braccioli: in alluminio pressofuso.

Basamento: a cinque razze in alluminio pressofuso. Con ruote a scelta in versione per pavimenti morbidi o duri.

Opzionale: su richiesta disponibile anche senza braccioli.

EA 119: schienale alto.

 


 

CONOSCIAMO CHARLES & RAY EAMES

Amavano il loro lavoro, che era una combinazione di arte e scienza, design e architettura, processo e prodotto, stile e funzione. “I dettagli non sono dettagli”, diceva Charles Eames. “Creano il prodotto”.

Risolutore di problemi che incoraggiava la sperimentazione tra il suo staff, Charles Eames una volta disse che il suo sogno era “vedere le persone lavorare a progetti inutili, poiché è da questi che germogliano nuove idee”.

Le loro idee si sono evolute nel corso del tempo, non nello spazio di una notte. Come Charles Eames notò in merito allo sviluppo delle sedie in compensato modellato: “Sì, è stato un guizzo di genio. Un guizzo durato 30 anni”.

Con loro due, una cosa sembrava sempre condurre a un’altra. Il loro lavoro rivoluzionario con il compensato modellato ha portato all’innovativo lavoro delle sedute in fibra di vetro modellata. Un concorso di una rivista portò alla loro casa estremamente innovativa “Case Study”. L’amore per la fotografia li condusse alla filmografia, compresa una straordinaria presentazione su sette schermi all’esposizione mondiale di Mosca nel 1959, in una cupola progettata dal loro amico e collega Buckminster Fuller.

Un critico di design, una volta, ha detto che questa coppia straordinaria “voleva semplicemente rendere il mondo un posto migliore”. Ci sono riusciti. Lo hanno anche reso molto più interessante.