Tulip armless, MATRIX 20

1957 Eero Saarien.

Sedia girevole con base in fusione di alluminio laccato lucido, scocca in resina laccata. Disponibile nei colori bianco o nero. Cuscino in espanso con rivestimento sfoderabile in pelle o tessuto. Personalità di rilievo quali Eams (1907-1978) e Saarieen (1910-1961), i due giovani designer poterono dimostrare al pubblico internazionale la loro personalissima linea progettuale in occasione del concorso  “Organic Design  in Home Furnishings” bandito nel 1940 dal MOMA (Museum of Modern Art). Successivamente a questo concorso  proseguirono con l’interpretazione della continuità degli elementi dei mobili, impiegando nuove materie plastiche  usate dall’industria aeronautica. La sedia rappresenta l’apice della ricerca svolta da Saarinen nell’ambito dell’ “organic design”, che aveva avuto inizio nei primi anni ’40. Saarinen mirava a due obiettivi:

1. da una parte intendeva riportare ordine formale all’interno di quello che l’autore considerava il “bassofondo delle gambe” all’interno dello spazio abitato: “le basi a telaio delle sedie e dei tavoli presenti in un tipico interno producono un ambiente sgradevole, confuso e inquieto. Io volevo ripulirlo dal bassofondo delle gambe. Volevo riportare le sedie ad essere un oggetto unico. Tutti i più grandi oggetti del passato, dalla sedia di Tutankamen a quella di Thomas Chippendale sono sempre stati caratterizzati da un unicum strutturale”. 2. Dall’altra voleva restituire al prodotto unicità formale e costruttiva: “Con tutta la nostra eccitazione per le scocche in compensato e plastica ci siamo allontanati da questa organicità. Nel modo in cui è oggi realizzata, la “pedestal furniture” è per metà plastica e per metà metallo. Io guardo in prospettiva al momento in cui l’industria della plastica avrà raggiunto un livello tale da consentire che la sedia, come progettato, sia realizzata in un solo materiale”. Lo scopo di Saarieen consisteva nel recuperare non solo  la continuità  delle parti del singolo arredo, ma anche l’equilibrio dell’intero ambiente dove l’armoniosa  composizione dei sobri ed eleganti elementi  dall’unico appoggio avrebbero sgombrato lo spazio  dalla chiassosa folla delle gambe di tavoli  e sedie.