Husk Sofa, B&B ITALIA

2014. Patricia Urquiola per B&B Italia.

HUSK, grande famiglia che nasce da poltrone in differenti versioni e si estende all’ambito notte con il letto, raggiunge ora un esito importante con il divano. A dire il vero il suo disegno, sulla carta, nasce prima degli altri, ma come accade nel caso di una forte innovazione, è stato necessario mettere a punto una tecnologia che ne rendesse possibile la realizzazione.
HUSK-SOFA non è un divano che appoggia la parte morbida su una forma, ma è morbidezza che si fa divano. Nasce da un insieme di cuscini strutturali, non solo nella seduta ma anche nello schienale e nei braccioli, che hanno la medesima altezza e si distinguono per una particolare flessibilità. Nonostante braccioli e schienali siano decisamente alti, non lo sono a tal punto da impedire che lo sguardo spazi tutt’intorno. Protettivo e ospitale senza creare barriere isolanti, HUSK-SOFA nasce con la vocazione del pezzo singolo che non intende declinarsi in un sistema, pur non avendo una natura elitaria. Il divano ha una sola profondità piuttosto pronunciata (cm 102) e due lunghezze (cm 225 e cm 261), che si differenziano per il cuscino unico nella versione più corta o suddiviso in due porzioni sia per lo schienale che per la seduta, nella variante più lunga. Il suo volume importante è reso più leggero dai sostegni in diverse finiture, mentre i cuscini volanti in piuma ne aumentano il comfort. Raffinato e informale allo stesso tempo, modifica il suo aspetto se rivestito con tessuti in tinta unita oppure mélange. Non ci si siede su Husk ma si entra al suo interno, accolti da un grande abbraccio, senza perdere contatto con ciò che ci circonda. HUSK-SOFA rivisita la tradizione dei Chesterfield e affrontare il tema della trapuntatura capitonné in versione contemporanea.

Materiali:

Telaio interno: tubolari e profilati d’acciaio.

Imbottitura telaio interno: schiuma di poliuretano flessibile a freddo Bayfit® (Bayer®), fodera in fibra di poliestere.

Imbottitura sedile: schiuma di poliuretano flessibile a freddo Bayfit® (Bayer®), fodera in fibra di poliestere.

Cuscino schienale (HS55-HS55C): imbottitura : piuma + fibra di poliestere, tipologia : a guanciale.

Piedini: alluminio pressofuso verniciato nickel bronzato o con finitura rame brunito.

Puntali: materiale termoplastico.

Rivestimento: tessuto.

 


 

 

PATRICIA URQUIOLA

Patricia Urquiola nasce ad Oviedo (Spagna) nel 1961, attualmente vive e lavora a Milano. Frequenta la facoltà di architettura al politecnico di Madrid e successivamente al politecnico di Milano, dove si laurea nel 1989 con Achille Castiglioni. Dal 1990 al 1992 è assistente di Achille Castiglioni ed Eugenio Bettinelli ai corsi tenuti a Milano e a Parigi. Dal 1990 al 1996 segue l’ufficio sviluppo prodotti per De Padova, collaborando con Vico Magistretti. Nel 1996 coordina il gruppo design dello studio Lissoni associati. Nel 2001 apre il suo studio di progettazione dove si occupa di design, allestimenti e architettura. Tra gli ultimi suoi progetti di architettura: Mandarin Oriental hotel di Barcellona e w Retreat&Spa a Vieques in Porto Rico; residenza privata ad Udine; la scenografia dell’opera “l’incoronazione di Poppea” di Monteverdi; showroom e installazioni per Hermes, Gianvito Rossi, Flos, Moroso, H&M e concept per Pitti immagine a Firenze. Progetta per le più importanti aziende italiane e internazionali come Agape, Alessi, Axor, B&B Italia, Bart Design, Bisazza, Bmw, Bosa, Budri, Chevalier Edition, Il Coccio, De Padova, De Vecchi, Emu, Fasem, Salvatore Ferragamo, Flos, Foscarini, Glas Italia, Kartell, Kvadrat, Mixing Media, Maurice Lacroix, Liv’it, Peter Mabeo, Moroso, Mutina, Olivari, Panasonic, Paola Lenti, Rosenthal, Champagne Ruinart, San Lorenzo, Tronconi. E’ consulente per Honda e lg. Molti suoi prodotti sono esposti nelle collezioni permanenti del Moma a New York e in altri musei. Ha vinto numerosi premi internazionali tra i quali la medalla de oro al mérito en las bellas artes 2010, conferito dal governo spagnolo nel 2011 e la nomina di designer dell’anno 2012 conferitale dalla rivista tedesca A&W.